MODELLO 5 STARS

Per distinguere i diversi formati utilizzabili nella codifica dei set di dati, è possibile utilizzare il cosiddetto “Modello 5 stars” o “Modello 5 stelle” di Tim-Berners Lee, utile per classificare i dati in base alle loro caratteristiche su una scala di valori da 1 (una stella) a 5 (cinque stelle).

  • Una Stella (★). In questa categoria rientrano i dati statici e non strutturati, ad esempio un documento in formato Microsoft Word, un file in formato Pdf oppure un’immagine in formato grezzo (ad esempio GIF, JPG, PNG).  Sono dati di base poiché, pur se disponibili on line e distribuiti con licenza aperta, non possono essere oggetto di elaborazione perché non sono in formato aperto. I dati distribuiti in questo formato sono soltanto leggibili, conservabili e stampabili dagli utenti.
  • Due Stelle (★★). In questa categoria rientrano i dati strutturati e codificati in un formato proprietario, ad esempio un documento in formato Microsoft Excel. Questi dati tecnicamente non sono dati “aperti”, poiché per elaborarli è necessario un software proprietario. Tuttavia, a differenza dei dati che rientrano nella categoria 1 stella, il vantaggio dei dati strutturati è che di norma possono essere convertiti in dati aperti.
  • Tre Stelle (★★★). In questa categoria rientrano i dati strutturati e codificati in un formato aperto, ad esempio il formato CSV (Comma Separated Values). Da questo livello in poi si ha dunque a che fare con i dati aperti che, nel caso delle 3 stelle, sono quelli nel formato più semplice. Già da questo livello, dunque, è possibile effettuare elaborazione dati senza avere l’obbligo di utilizzare un software proprietario.
  • Quattro Stelle (★★★★). In questa categoria rientrano i dati strutturati e codificati in un formato aperto, così come il livello precedente, ma in questo caso anche dotati di un URI, ad esempio il formato XML/RDF. Questo livello indica, dunque, tutti quei dati indirizzabili sulla rete e quindi accessibili online, attraverso uno specifico URL (Uniform Resource Locator). All’interno di un programma, o di un’applicazione, sarà quindi possibile accedere a questa tipologia di dati, visualizzarli e rielaborarli in più modalità. E’ il caso, per esempio, di un dataset contenente gli indirizzi di tutti gli impianti sportivi di una località (comune, provincia, regione): da qualsiasi software è possibile collegarsi all’URL che indica il singolo impianto, riuscendo a visualizzare velocemente tutti le relative informazioni, visualizzare eventuali foto, eventualmente anche localizzarlo su una mappa.
  • Cinque Stelle (★★★★★). In questa categoria rientrano quei dati aperti che, in aggiunta rispetto alla precedente, hanno anche dei collegamenti ad altri dataset, come i Linked Open Data (LOD). Tornando sull’esempio precedente, è possibile predisporre un dataset contenente non solo la lista di tutti gli impianti sportivi di una località e con il maggior numero di informazioni utili per gli utenti, ma anche creare dei percorsi intuitivi che rimandino ad altre strutture di quella o di altre località. Nel caso di piattaforme evolute, che danno la possibilità di identificare con più dati un utente, sulla base delle sue caratteristiche anagrafiche e preferenze di vario tipo, sarebbe possibile già offrire all’utente una preselezione delle informazioni, ad esempio rimandarlo a tutti gli impianti sportivi del suo comune oppure visualizzare dei link che rimandino a tutte le strutture relative ad uno specifico sport all’interno di una provincia e così via. Si noti che queste azioni prevedono anche collegamenti con dataset di altre amministrazioni, nell’ottica di promuovere e alimentare l’interconnessione dei dati tra enti diversi.